Descrizione

Alejandro Bombín costruisce un dialogo tra pittura, tempo e memoria, in cui la materia pittorica si intreccia con immagini dimenticate o obsolete, come cartoline, fotografie d’album o illustrazioni scientifiche. La sua opera è un omaggio alla pittura e una riflessione sull’archeologia dell’immagine, sulla sua continua trasformazione, sulla necessità di rinegoziare la sua funzione nella società contemporanea.
Con il progetto Romance, Bombín reinterpreta l’iconografia romantica e popolare alla luce di una sensibilità contemporanea, contaminata da glitch visivi, alterazioni cromatiche ed errori digitali. L’errore, invece di essere un difetto, diventa punto di rottura e di apertura, un’interruzione poetica nel flusso iconografico.
Le opere, spesso ispirate alla pop art e alla nuova figurazione, mescolano rime visive, allitterazioni pittoriche e citazioni di antiche civiltà, animali estinti o dettagli presi da libri dimenticati.
Attraverso questa estetica della discontinuità e della distorsione, Bombín ci invita a rileggere la funzione dell’immagine nell’epoca della riproduzione tecnica e del sovraccarico visivo, sollecitando un rapporto più intimo, critico e consapevole con la tradizione figurativa. La pittura si fa così mezzo per esplorare la fragilità dell’affetto, la memoria culturale e il confine sottile tra il familiare e il perturbante.